Ritornano gli appuntamenti del SEMPER! Martedì 9 marzo alle ore 17 in diretta streaming:
Qualora se ne fosse interessati, è possibile l’accesso alla stanza ZOOM stanza ZOOM previa registrazione (entro le 12 di lunedì 8 marzo):
https://webapps.unitn.it/form/it/Web/Application/convegni/MetaphorsStrengthWomensPoetryAmericas
A inaugurare la serie di incontri del secondo semestre interverrà la Prof.ssa Emerita Joan Anim-Addo, introdotta dalla Prof.ssa Giovanna Covi, con la lezione dal titolo Metaphors of strength in women’s poetry of the Americas: (re)presenting the Caribbean mother – living without a fatherland, in cuila poeta e studiosa inglese orginaria di Grenada affronterà il tema della patria dal punto di vista di chi vive senza una patria.
Partendo dalla constatazione che la figura della madre caraibica è per lo più assente nelle antologie di poesia, incluse quelle di poesia caraibica, Joan Anim-Addo storicizza la persistente assenza di questa figura ritornando sulla sua scrittura del libretto d’opera la cui protagonista Imoinda, raffigurante la madre schiava, nonostante tutto sceglie la vita e la prospettiva di prendersene cura. Nel corso della lezione si sofferma su testi di altre poete della regione caraibica per esaminare come tale assenza venga da queste contestualizzata e ri-rappresentata. Centrale nella sua analisi è Lorna Goodison, con il componimento ‘For my mother may I inherit half her strength’ nella raccolta del 1986 I Am Becoming My Mother, insieme a Grace Nichols, Nancy Morejón e Jayne Cortez. Anim-Addo ritorna poi alla sua poesia, “Grenada Beat Trinidad” raccolta in Janie Cricketing Lady, per esplorare i significati chiave della trasmissione della forza materna sperimentata come rinvigorente e resa visibile nella scrittura delle nuove generazioni.
Joan Anim-Addo, professoressa emerita e direttrice del Centre of Caribbean Studies, University of London-Goldsmiths, ha rivolto il suo pensiero critico alla poesia, la storiografia, il teatro, la museografia, oltre alla critica letteraria. È autrice del libretto d’opera Imoinda: Or She Who Will Lose Her Name – A Play for Twelve Voices in Three Acts (2003; 2008), una rappresentazione che dal 1996 al 2015 è avvenuta sia a Londra (The Oval House Theatre e Covent Garden) che negli Usa (Tulane e Geneseo, New York). Fra le altre sue opere letterarie preme citare Janie, Janie: Cricketing Lady (2007), Voice, Memory, Ashes (1999), Another Doorway: Visible Inside the Museum (1998), Haunted by History (1998). I suoi studi Sugar, Spices and Human Cargo: An Early Black History of Greenwich (1996) e Longest Journey: A History of Black Lewisham (1995) hanno messo in luce la presenza africana a South East London. La sua attività di studiosa è evidenziata dal ruolo di fondatrice nel 1996 e direttrice del Center of Caribbean Studies presso Goldsmiths-University of London, un imprescindibile punto di riferimento internazionale per questo ambito di ricerca. Fra le sue numerose pubblicazioni accademiche Framing The Word: Gender & Genre in Caribbean Women’s Writing (1996), seguito da Centre of Remembrance: Memory and Caribbean Women’s Literature (2002), I am Black, White, Yellow: An Introduction to the Black Body in Europe (2007), Touching The Body: History, Language and African-Caribbean Women’s Writing e i due numeri speciali di Feminist Review: Black British Feminisms nel 2014 e Affects and Creolisation nel 2013. Ha inoltre collaborato a Caribbean-Scottish Relations: Colonial and Contemporary Inscriptions in History, Language and Literature (2007), Interculturality and Gender (2009), Resisters in Conversation: Representation, Responsibility, Complexity, Pedagogy (2006) e al numero speciale di Synthesis: Perspectives from the Radical Other (2015).
